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Meglio panoxyl o benzac. Perossido di Benzoile - Benzoilperossido contro l'Acne: come si usa?



 

Perossido di Benzoile - Benzoilperossido contro l'Acne: come si usa?

Generalità

Il perossido di benzoile - o benzoilperossido, che dir si voglia - è un principio attivo largamente sfruttato nel trattamento dell'acne.

Esso, infatti, è dotato di proprietà antibatteriche e comedolitiche che lo rendono estremamente utile in questo senso.

Affinché possa espletare la sua azione, il prodotto deve essere applicato localmente sulla cute; difatti, i medicinali che lo contengono sono formulati in forma di gel cutanei.

Alcuni dei medicinali contenenti il benzoilperossido sono inquadrati come farmaci OTC, ossia farmaci da banco acquistabili liberamente senza necessità di presentazione di ricetta media; altri, invece, sono dispositivi medici, anch'essi acquistabili liberamente.

In commercio sono altresì disponibili medicinali in cui il perossido di benzoile si trova in associazione ad altri principi attivi, quali clindamicina o adapalene.

Per acquistare tali farmaci è necessario presentare in farmacia l'apposita ricetta medica ripetibile (RR). Trattandosi di farmaci di fascia C, il loro costo è a totale carico del cittadino.

Esempi di Medicinali e Prodotti contenenti Perossido di Benzoile

  • Benzac®
  • Benzac Clean®
  • Benzolait Ab5 Emulgel® (dispositivo medico)
  • Duac® (in associazione a clindamicina)
  • Epiduo® (in associazione a adapalene)

A Cosa Serve

Indicazioni Terapeutiche del Perossido di Benzoile: per cosa si usa?

Come accennato, il benzoilperossido trova impiego nel trattamento locale dell'acne.

I medicinali contenenti perossido di benzoile e clindamicina possiedono le medesime indicazioni terapeutiche dei farmaci contenenti solo benzoilperossido, con l'aggiunta dell'azione antibiotica della clindamicina.

Lo stesso si può dire dei medicinali contenenti il perossido di benzoile associato all'adapalene; quest'ultimo, tuttavia, è un composto simile ai retinoidi che viene usato per agire in maniera specifica sui processi cutanei che stanno alla base dell'acne (vedi capitolo "Come Agisce").

Lo sapevi che…

Il perossido di benzoile è un principio attivo usato anche in ambito veterinario. Lo si trova in uno shampoo medicato (farmaco veterinario) indicato nel trattamento di dermatosi con componente batterica e/o alterata secrezione sebacea; come coadiuvante in corso di trattamento di demodicosi, piodemodicosi, pododemodicosi e dermatite da Malassezia pachydermatis; come tratta mento antisetticocutaneo per uso periodico.

Avvertenze e Precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di usare il Perossido di Benzoile

Innanzitutto è importante precisare e sottolineare che i medicinali e i prodotti (TUTTI) contenenti benzoilperossido sono solo per uso esterno. Inoltre, durante il loro uso è importante sapere che:

  • Bisogna assolutamente evitare il contatto con occhi, bocca, narici e mucose. In caso di contatto, è necessario lavare immediatamente con acqua.
  • Non bisogna applicare il gel a base di benzoilperossido su pelle lesa e/o irritata.
  • Mentre si utilizza il farmaco o il prodotto è necessario evitare l'esposizione ai raggi UV (lampade abbronzanti) e al sole.
  • Si deve usare molta cautela quando il benzoilperossido viene applicato su aree sensibili come il collo.
  • Qualora compaia grave irritazione, contattare subito il medico che informerà il paziente su come procedere (diminuzione del numero di applicazioni, interruzione temporanea del trattamento o sospensione totale).
  • Il benzoilperossido può causare gonfiore e vesciche, qualora ciò dovesse verificarsi, il trattamento deve essere subito interrotto e il medico prontamente informato.

Si segnala, inoltre, che alla prima applicazione si potrebbe percepire una sensazione di bruciore lieve e che, nei primi giorni di trattamento, potrebbero manifestarsi un lieve arrossamento cutaneo e desquamazione della pelle. La desquamazione cutanea, nella maggior parte dei pazienti, tende ad aumentare improvvisamente nelle prime settimane di trattamento. Tuttavia, solitamente tale effetto tende a regredire entro un paio di giorni se il trattamento viene momentaneamente interrotto; ad ogni modo, in caso di dubbi o qualora ciò non si verifichi, è opportuno consultare il medico.

Infine ricordiamo che l'uso, soprattutto prolungato, di prodotti e farmaci per uso cutaneo come quelli contenenti perossido di benzoile può causare sensibilizzazione. In una simile situazione, le applicazioni vanno subito interrotte e il medico immediatamente contattato.

Cosa bisogna sapere prima di usare il Perossido di Benzoile associato a Clindamicina

Le avvertenze e le precauzioni per l'uso dei medicinali contenenti benzoilperossido associato a clindamicina sono analoghe a quelle sopra indicate per i prodotti contenenti solo benzoilperossido. Tuttavia, oltre a quanto già detto, è altresì necessario informare il medico prima di iniziare il trattamento se:

Cosa bisogna sapere prima di usare il Perossido di Benzoile associato ad Adapalene

Anche nel caso in cui si usino medicinali contenenti benzoilperossido in associazione ad adapalene è necessario:

  • Evitare l'applicazione su cute lesa, irritata ustionata o con eczema.
  • Evitare il contatto con occhi, bocca, narici, mucose e altre zone sensibili.
  • Evitare l'esposizione ai raggi UV sia naturali che artificiali.

In caso di comparsa di irritazione cutanea persistente, contattare subito il medico.

Lo sapevi che…

Tutti i gel contenenti benzoilperossido possono scolorire i vestiti, gli asciugamani, le lenzuola e perfino i capelli; quindi si raccomanda di evitare il contatto con essi.

Interazioni

Interazioni Farmacologiche fra il Perossido di Benzoile e Altri Farmaci

Prima di iniziare il trattamento con il benzoilperossido è bene informare il medico se si stanno già utilizzando altri farmaci per uso cutaneo per il trattamento dell'acne e non.

Inoltre, i medicinali contenenti benzoilperossido associato a clindamicina non devono essere impiegati o devono essere usati con cautela qualora si stiano assumendo o se debbano assumere altri farmaci, quali:

  • Eritromicina;
  • Dapsone;
  • Sulfacetamide;
  • Agenti di blocco neuromuscolare (farmaci usati in anestesia generale; pertanto, informare il medico se ci si deve sottoporre ad un intervento chirurgico).

Qualora si stiano assumendo o si debbano assumere simili farmaci, è necessario parlarne con il medico.

In qualsiasi caso, prima di iniziare ad usare qualsiasi prodotto o medicinale contenente perossido di benzoile in associazione o meno ad altri principi attivi, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si intende assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, ecc.

Cosmetici e Prodotti per la Detersione

Si ricorda, infine, che durante il trattamento è opportuno evitare l'uso di saponi o altri prodotti cosmetici che esfoliano, irritano o seccano la pelle, che contengono abbondante alcool o che esercitano un'azione astringente.

Effetti Collaterali

Quali Effetti Indesiderati può causare il Perossido di Benzoile?

Il perossido di benzoile, come del resto qualsiasi altro farmaco, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Difatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.

Gli effetti indesiderati, inoltre, possono variare anche in funzione del tipo di medicinale impiegato, della concentrazione di benzoilperossido e della presenza di eventuali altri principi attivi. Di seguito verranno elencati alcuni dei principali effetti indesiderati che possono manifestarsi durante il trattamento con il principio attivo; tuttavia, per informazioni più dettagliate, si rimanda all'attenta lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve impiegare.

Effetti Indesiderati del gel contenente solo Perossido di Benzoile

Effetti Indesiderati del gel contenente Perossido di Benzoile e Clindamicina

Possono comparire effetti indesiderati gravi che richiedono l'interruzione immediata del trattamento e per i quali occorre rivolgersi subito al medico; tali effetti consistono in:

Altri possibili effetti indesiderati sono:

Effetti Indesiderati del gel contenente Perossido di Benzoile e Adapalene

Il medico deve essere immediatamente allertato e il trattamento sospeso qualora compaiano:

  • Tensione della gola;
  • Gonfiore di viso, occhi, labbra o lingua;
  • Mancamento;
  • Difficoltà respiratorie;
  • Orticaria o sensazione di prurito al volto o sul corpo.

Altri possibili effetti indesiderati consistono in:

Sovradosaggio da Perossido di Benzoile

In caso di assunzione di una dose eccessiva di benzoilperossido e medicinali che lo contengono è necessario contattare subito il medico o recarsi nel più vicino ospedale.

Come Agisce

Come Funziona il Perossido di Benzoile e con quale Meccanismo d'Azione agisce?

Il perossido di benzoile è utile contro l'acne in quanto capace di esercitare un'azione antibatterica, in particolare nei confronti del Propionibacteriumacnes, il microorganismo presente in quantità anomale nella cute degli individui affetti da acne. Oltre a ciò, il benzoilperossido è dotato di proprietà cheratolitiche sui comedoni che favoriscono il ricambio cellulare rivelandosi molto utili nel trattamento dell'acne.

La clindamicina, invece, è un antibiotico appartenente al gruppo delle lincosamidi dotata di attività batteriostatica nei confronti di diversi batteriGram-positivi aerobi e nei confronti di diversi batteri anaerobi. Come accennato, l'attività da essa esercitata è prevalentemente batteriostatica, ma ad alte concentrazioni può avere una lenta azione battericida su ceppi batterici sensibili. La clindamicina espleta la sua azione inibendo la sintesi proteica batterica.

L'adapalene, infine, è un derivato dell'acido naftoico avente attività simile a quella dei retinoidi. Questo principio attivo si è mostrato utile nel trattamento dell'acne in quanto capace di agire sui meccanismi patologici della stessa; difatti, esso è un potente modulatore della differenziazione cellulare e della cheratinizzazione ed è, inoltre, dotato di proprietà antinfiammatorie (queste ultime sembrano essere imputabili a diversi meccanismi d'azione fra cui l'inibizione del metabolismo dell'acido arachidonico da cui originano prostaglandine pro-infiammatorie).

Dosaggio e Modo d'uso

Quando e Quanto Perossido di Benzoile assumere

I medicinali a base di perossido di benzoile vanno utilizzati rispettando sempre le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo e le indicazioni del medico. Il benzoilperossido così come i principi attivi ad esso associati possono essere contenuti nei diversi medicinali in differenti concentrazioni. Sarà il medico a stabilire per ciascun paziente quale concentrazione di principi attivi è più indicata.

Gel contenente solo Perossido di Benzoile

Solitamente, il gel va applicato una o due volte al dì, secondo necessità, prelevando una piccola quantità di prodotto e applicandolo sulla cute precedentemente detersa (con prodotti delicati) e asciugata con cura.

In commercio è possibile trovare anche gel a base di perossido di benzoile che necessitano di risciacquo (Benzac Clean®). Per usare tale prodotto, si deve inumidire la pelle, applicare una piccola quantità di prodotto nelle aree interessate dall'acne e in seguito sciacquare con acqua per poi asciugare. Il tempo di contatto del gel deve essere ridotto (da 1 a massimo 5 minuti) in modo da minimizzare il rischio di effetti indesiderati.

Gel contenente Perossido di Benzoile e Clindamicina

Solitamente, si consiglia di applicare con la punta delle dita un leggero strato di gel sull'area interessata dopo aver accuratamente struccato (se necessario), lavato e asciugato la pelle. Le applicazioni giornaliere dovrebbero essere due: una al mattino e una la sera.

La quantità da utilizzare è la seguente:

  • Per il viso soltanto, usare il quantitativo di gel che, alla fuoriuscita dal tubo, raggiunge la punta del dito al primo contatto (la prima grinza sul dito). Questa è una "punta di dito".
  • Per il viso e la schiena, usare in tutto due "punte di dito" e mezzo.

Nel caso in cui il trattamento provochi eccessiva secchezza e desquamazione è bene chiedere consiglio al medico; ad ogni modo, è possibile intervenire in diversi modi:

  • Utilizzando un idratante ipoallergenico senza olio e profumo;
  • Riducendo la frequenza delle applicazioni;
  • Interrompendo temporaneamente il trattamento.

Il medico stabilirà la durata del trattamento. In qualsiasi caso, perossido di benzoile e clindamicina non devono essere usati per più di 12 settimane alla volta.

Gel contenente Perossido di Benzoile e Adapalene

La dose consigliata è di un sottile strato di gel da applicare una volta al dì - la sera prima di coricarsi - direttamente sull'area interessata. La quantità di gel da utilizzare sul viso è pari alla grandezza di un pisello. Naturalmente, anche in questo caso la pelle dovrà essere preventivamente lavata e asciugata prima di procedere all'applicazione.

Se non si notano miglioramenti dopo 4-8 settimane di trattamento, rivolgersi al medico. Allo stesso modo, rivolgersi al medico in caso di comparsa di irritazione cutanea persistente.

Nota Bene

  • Nessun prodotto o farmaco a base di perossido di benzoile deve essere usato in bambini con meno di 12 anni di età. Ad ogni modo, anche per bambini e adolescenti con età superiore, è sempre opportuno chiedere il consiglio preventivo del pediatra o del medico.
  • Dopo l'uso di qualsiasi prodotto o medicinale contenente perossido di benzoile, LAVARE ACCURATAMENTE LE MANI.
  • Assumere quantitativi di gel superiori a quelli raccomandati NON accelera la guarigione dell'acne ma al contrario, può favorire la comparsa di irritazione ed effetti indesiderati.

Gravidanza e Allattamento

Il Perossido di Benzoile può essere usato durante la Gestazione e l'Allattamento al Seno?

Dal momento che non ci sono dati in merito agli effetti derivanti dall'uso del benzoilperossido nelle donne in gravidanza, il suo impiego dovrebbe essere fatto solo se strettamente necessario e solo sotto lo stretto controllo del medico.

Non è noto se il perossido di benzoile possa in qualche modo essere escreto nel latte materno, pertanto, si raccomanda cautela durante l'uso dei farmaci che lo contengono in fase di allattamento al seno. Naturalmente, non devono essere applicati in quest'area corporea.

Per quanto riguarda il perossido di benzoile associato alla clindamicina, sarà il medico a stabilire se le donne in gravidanza e le madri che allattano al seno possono o meno impiegare i medicinali contenenti tale associazione.

I medicinali contenenti benzoilperossido in associazione ad adapalene, invece, NON devono essere usati durante la gravidanza. In caso di madri che allattano al seno, il medico stabilirà se l'allattamento deve essere interrotto a favore dell'uso del farmaco, o se astenersi dal trattamento con quest'ultimo.

Controindicazioni

Quando il Perossido di Benzoile NON deve essere usato

L'impiego del benzoilperossido e dei farmaci e prodotti che lo contengono è controindicato in caso di allergia nota allo stesso perossido di benzoile e/o ad uno o più degli altri componenti presenti nel prodotto che si deve utilizzare (eccipienti ed eventuali altri principi attivi in associazione).

I medicinali contenenti perossido di benzoile in associazione a clindamicina sono altresì controindicati in presenza di allergia nota alla lincomicina (un altro antibiotico); mentre i medicinali contenenti benzoilperossido insieme ad adapalene sono controindicati anche nelle donne in gravidanza - accertata o presunta - e nelle donne che stanno pianificando una gravidanza.

NOTA BENE

Nel corso di questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche dei diversi medicinali contenenti benzoilperossido. Tuttavia, tali caratteristiche possono variare in funzione del prodotto preso in considerazione. Pertanto, per maggiori e specifiche informazioni su indicazioni, avvertenze e precauzioni per l'uso, interazioni, modo d'uso e posologia, uso in gravidanza e allattamento, effetti indesiderati e controindicazioni di un dato medicinale o prodotto contenente benzoilperossido, si rinnova ancora una volta l'invito all'attenta lettura del foglietto illustrativo del medicinale stesso.

In caso di dubbi, consultare il medico o chiedere aiuto al farmacista.

Autore

Ilaria Randi

Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista
 


Perossido di Benzoile contro l'Acne: come si usa?



 

Per acne s’intende un’infiammazione delle ghiandole pilo-sebacee e dei follicoli piliferi. Questa patologia porta alla formazione dei cosiddetti volgarmente “brufoli”.

In termini medici, l’acne si rende responsabile di lesioni di vario tipo in base alle gravità della patologia:

  • Comedoni: punti bianchi e neri;
  • Papule: lesioni solide, in rilievo, della superficie della pelle;
  • Pustole: lesioni gravi e deturpanti frutto dell’infezione delle papule;
  • Cisti: piccoli noduli duri superficiali o profonde più o meno suppurati;
  • Fistole: cisti che in profondità si uniscono.

Tipologie di acne

La presenza e/o la concomitanza di queste lesioni permette poi di distinguere diverse tipologie di acne identificandone i diversi gradi d’ingravescenza:

  • Comedonica: lieve o grave in base alla presenza di soli punti neri;
  • Papulo-comedonica: ai punti neri si associano rigonfiamenti arrossati dolenti o pruriginosi;
  • Papulo-pustolosa: infiammazione e infezione diffusa delle papule;
  • Cistica: in relazione alla presenza assieme alle lesioni precedenti, anche di noduli duri più o meno profondi;
  • Conglobata: aggregazione di lesioni profonde che lasceranno cicatrici.

La patologia prende il minocycline benzaclin dall’ostruzione dei follicoli sebacei da parte di frammenti cellulari frutto della desquamazione di cellule epiteliali (cheratinociti).

Il poro da cui fuoriesce il pelo si ottura e il sebo secreto dalle ghiandole sebacee non riesce ad uscire e si accumula assieme a frammenti di cellule morte. Successivamente all’ostruzione dei follicoli avviene la contaminazione microbica da batteri (Propionibacterium Acnes).

Le sedi anatomiche maggiormente colpite sono diverse a seconda dell’insorgenza della malattia: l’acne adolescenziale o acne giovanile colpisce soprattutto la fronte e il naso. L’acne dell’età adulta si manifesta sulla parte bassa del viso, il collo ma anche il torace e la zona dorsale.

Cause

Le cause che provocano la comparsa dell’acne possono essere di diversa natura:

  • Squilibri ormonali. La comparsa è molto frequente in età puberale. Questo periodo è, infatti, caratterizzato da un’iperproduzione di ormoni androgeni, che portano ad una secrezione di sebo con formazione di comedoni.
  • Cause battericheL’acne è favorita da un batterio che si chiama Propionibacterium Acnes che vive sulla pelle in condizioni fisiologiche. Quando si otturano i pori cutanei esso si moltiplica causando infiammazione.
  • Predisposizione genetica. Spesso l’acne compare in persone appartenenti a famiglie che hanno sofferto dello stesso problema.
  • Stress e disordini psicologici. Spesso con-causa specie nel periodo adolescenziale.
  • Disordini alimentari.

Terapia

I trattamenti che si possono intraprendere per sconfiggere l’acne sono diversi in relazione alla gravità e alle cause. Dai rimedi naturali od omeopatici, fino ad arrivare a veri e propri trattamenti farmacologici.

Per porre rimedio alle sue conseguenze, come cicatrici e inestetismi vari, invece, si può fare ricorso a tecniche di medicina estetica di vario tipo.

Prima di ricorrere a qualsiasi terapia, è di fondamentale importanza, per non vanificarne il risultato, identificare e analizzare le cause che hanno scatenato l’acne.  Lo specialista dermatologo dovrà analizzare non solo “il terreno psicologico” (stress, disturbi comportamentali) predisponente, ma anche identificare i disordini ormonali (pubertà, mestruazioni, gravidanza) ed epato-intestinali (disordini alimentari).

Norme comportamentali

La prima terapia da mettere in atto, comune a tutte le forme, passa attraverso l’osservanza di alcune norme igienico-comportamentali:

  • Pulire sempre la pelle con detergenti delicati e poco aggressivi;
  • Evitare di detergere eccessivamente la pelle per non alterare il sottile strato lipidico naturale. La cute troppo secca è infatti più sensibile;
  • Struccare sempre la pelle ed evitare di tenere i capelli a contatto con il viso;
  • Non applicare creme oleose;
  • Non strofinare o grattare i brufoli: si possono evitare lesioni cicatriziali permanenti;
  • Seguire una condotta alimentare corretta e bilanciata, povera di cibi dolci e grassi, prediligendo frutta e verdura;
  • Idratarsi con almeno due litri d’acqua al giorno.

Rimedi naturali

Sono rimedi di origine naturale di varia natura (vegetale, animale e minerale) impiegati per contrastare l’insorgere delle lesioni. Sono soprattutto utilizzati in forma di crema ma anche sotto forma d’impacchi e tinture.

  • FitoterapiaLe piante medicinali utilizzate maggiormente sono:
    • La radice della bardana: svolge un’azione antisettica e diaforetica della cute promuovendo un’attività depurativa e decongestionante. Favorisce inoltre la purificazione del fegato e dei reni e contiene sostanze che contrastano l’azione dei batteri.
    • Stimola la microcircolazione migliorando il funzionamento dei capillari.
    • Aloe vera: ottimo rimedio naturale con attività antinfiammatoria riepitelizzante e astringente. Agisce come cicatrizzante.
    • La viola del pensiero. Usata in tintura madre o infuso ha buone proprietà diuretica e depurativa.
    • Tarassaco. È un ottimo prodotto naturale pensato per un uso interno. Promuove un’intensa attività depurativa e diuretica.
  • Maschera d’argilla. Efficacie nella purificazione della pelle da tossine e batteri, l’argilla agisce inglobando le impurità ma anche arricchendo la pelle con oligoelementi minerali (ferro, silicio e magnesio).
  • Oli essenzialiDi timo, origano, geranio arancio amaro, bergamotto canfora, melaleuca, rappresentano un ottimo rimedio dando tono alla pelle disinfettandola dalle impurità.
  • Probiotici. I fermenti lattici vivi sono un rimedio indispensabile nel riequilibrare la flora batterica intestinale. Spesso, infatti, i dismicrobismi intestinali possono essere responsabili, a livello della pelle, della formazione dell’acne.

Omeopatia

La medicina omeopatica interviene sui due aspetti della malattia acneica – rimedi sintomatici e rimedi di fondo – nonché nella formulazione di vaccini. Nella fattispecie:

  • VaccinoPuò essere ottenuto a partire dal materiale che fuoriesce dalle pustole (immunità microbica) ma anche dal sangue del paziente (desensibilizzazione ormonale).
  • Rimedi sintomatici. Sono prescritti sulla base delle lesioni e della costituzione della pelle. Ricordiamo:
    • Hepar sulphur, quando prevale la componente batterica;
    • Arnica montana, quando vi è un’importante componente infiammatoria.
  • Rimedi di fondo. Agiscono sulla personalità dell’individuo che può essere il terreno di fondo per la comparsa della malattia acneica:
    • Sulphur iodatume: per i soggetti magri e nervosi;
    • Calcium bromatum: per i depressi;
    • Natrum Benzac gel brucia coloro che tendono all’isolamento.

Farmaci

Le terapie farmacologiche s’indirizzano prevalentemente su:

  • AntibioticiNormalmente le terapie antibiotiche sono riservate a casi gravi e resistenti alle terapie e ai rimedi topici. Possono essere utilizzati sia per via sistemica ma anche per uso topico. Gli antibiotici più usati sono clindamicina (zindaclin, cleocin) eritrocina (eriacne gel, zineryt), metronidazolo (rozex, zidoval).
  • Antimicrobici. Spesso la somministrazione prolungata di antibiotici crea una resistenza dei batteri responsabili delle manifestazioni acneiche. I più usati sono a base di benzoile perossido (acnidazil, benzac, panoxyl) e di acido azelaico (skinoren, finacea).
  • OrmoniLe terapie ormonali sono riservate alle donne e alle ragazze. Si tratta di farmaci contraccettivi orali usati però con lo scopo trattare l’acne ma anche affezioni dermatologiche correlate come irsutismo, alopecia, seborrea. I più usati sono etinilestradiolo e ciproterone acetato (diane, dianette).
  • Retinoidi. Sono farmaci molto utilizzati nel trattamento della malattia acneica. Sono anche farmaci molto potenti e anche se usati a livello topico, possono essere responsabili di diversi effetti collaterali (desquamazione della pelle ed eritema). Le molecole più impiegate sono isotretinoina (roaccutan, aisoskin, isoriac, isotrex), tretionina (retin, avesanoid), adapalene (differin, epiduo).

Terapia delle cicatrici

Gli esiti cicatriziali dell’acne sono indubbiamente il più comune e il più diffuso tra gli inestetismi del volto.
Il trattamento delle cicatrici varia secondo la loro diffusione e profondità.

  • Creme all’acido glicolico. Utilizzato in creme può essere il trattamento di prima scelta nelle benzac ac 5 gel pregnancy lievi. Agisce creando un’esfoliazione della cute.
  • Peeling all’acido glicolico. Il meccanismo d’azione è lo stesso delle creme. La profondità di azione esfoliante maggiore induce anche un’importante stimolazione di collagene ed elastina.
  • Dermoabrasione. Tecnica utilizzata per eliminare cicatrici particolarmente profonde. Si basa sull’utilizzo di speciali macchinari che abradono la cute cicatriziale spazzolandola a forte velocità.

I trattamenti dermo-estetici descritti devono rigorosamente essere eseguiti presso studi di dermatologia o di medicina estetica.

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